| Ecco il quarto capitolo, come promesso:
~Nick -Tesoro..tesoro..svegliati!- Mi giro dall’altra parte del letto. Cavolo, era così bello il sogno... -Nick..su!- Prendo le coperte e me le tiro fin sopra la faccia. -Signorino, se non si sveglia entro 10 secondi, ti scordi Los Angeles!- Apro gli occhi. Mia madre è china su di me. -Sì, ora mi alzo mamma...- le rispondo stiracchiandomi e sbadigliando. -Ok...vai in cucina, Kevin è già lì...io intanto cerco di svegliare anche Joe- mi dice andandosene. Stranamente mi pare di averla sentita sussurrare una cosa come “-Che il Signore mi dia la forza-“ mentre lascia la stanza. Mi alzo da letto e lo guardo con una nostalgia che sembrerebbe comica. Ma d’altronde, non sono famoso per le mie pennichelle a cui non amo rinunciare? Apro l’armadio e valuto i vestiti che potrei mettere. Alla fine decido per dei paia di jeans scolorati (ovviamente attillati u.u) una magia bianca a righe blu (u.u) e le converse verdi. Vado in bagno con fare stanco. Mi guardo allo specchio: stanco,occhi tirati e capelli arruffati. Perché, ce li avevo mai in ordine? Mia avvio in cucina dove c’è Kevin a fare colazione.Mi unisco a lui. -Pronto per i Kids’ Choice Awards?- mi chiede, vedendomi. -Kevin, i Kids’ Choice Awards ci sono tra 4 giorni...-inizio a dire -...ma noi partiamo oggi per Los Angeles- continua lui. All’improvviso entra Joe allegro. Prende al volo dal tavolo qualcosa da sgranocchiare, ci saluta, poi ri-và in camera sua. Ignorandolo, chiedo a Kevin :- A che ora parte l’aereo?- -Alle 10.- mi risponde lui. -E adesso sono le...- -9.00- -Oh...- Nostro padre arriva in cucina. -Ok...siete pronti?- ci chiede. Joe compare dalle sue spalle. -Certo!- e prende dalla mano di Kevin una brioche. Kevin non replica neanche, conoscendo il fratello. // -L’aereo che parte da Dallas per Los Angeles è in arrivo.- dice una voce femminile che proviene da una signorina affianco a noi.Il nostro aereo stava arrivando. Bhe, essendo una linea privata non dovevano esserci ritardi. -Era ora!-sbuffa Joe. Avevamo dovuto lasciare Frankie e mamma a casa, mentre nostro padre ci accompagnava alle premiazioni. E ovviamente c’era anche Big Rob. Mi giro un attimo per vederlo. E’ un po’ lontano da noi, sembra fare finta di niente. Invece stava facendo il suo lavoro alla perfezione.Devo dire che dopo tanto tempo, mi ero affezionato a Big Rob. Arrivato l’aereo, ci fanno salire sopra. Io mi siedo a fianco a mio padre, mentre mio Kev e Joe nel sedile dietro. E Rob? Non lo vedevo da nessuna parte. // -Bene, eccoci qui!.- esclama Joe. –Abbiamo 3 giorni per noi e mentre il 4° ci saranno le premiazioni!- All’improvviso mi viene in mente una cosa: -Senti, venite ai Kids’ Choice Awards,il 29 marzo, tu e i tuoi fratelli?- -Sì...credo proprio di sì…Tu?- -Sì...ci vediamo là allora^^- Miley. Ci sarebbe stata anche lei. Il mio cuore fece un salto. Intanto, eravamo già nella hole e nostro padre si stava facendo dare le chiavi delle nostre stanze. Strano, io e i miei fratelli eravamo nella stessa stanza, mentre mio padre in un’altra, e Rob in un’altra ancora. Ormai erano le 12.30, e decidemmo che finito di disfare i bagagli e riposarci saremmo andati nel ristorante dell’hotel a mangiare. Io presi l’occasione al volo. Misi le mie cose alla rinfusa nell’armadio e mi sdraio sul letto. Quello vicino alla finestra. Kev invece si stava facendo una doccia e Joe era scomparso in qualche parte dell’hotel. Mi addormento, con la speranza di riuscire a rifare il sogno di questa notte. Ma stranamente sognai qualcosa sui Kids’ Choice Awards, ma al risveglio non mi ricordai molto. Mi alzo e guardo nelle camere della stanza. Anche Kevin sembra essere scomparso. Poi, noto un biglietto sul comodino. Sono uscito un momento. C vediamo al ristorante. Bene. Esco fuori dalla finestra a respirare un po’ d’aria. Dal balcone si vedeva il giardino dell’hotel. Vidi una figura mora, esile in confronto all’altra più alta e possente che le stava affianco. Probabilmente una ragazza ed un adulto. La ragazza si girò e guardò in mia direzione. Ero ad un piano alto e quindi non la vidi molto bene. Eppure... Impossibile. Non poteva essere lei. Chiudo la finestra e mi decido a scendere nel ristorante.
@-Miley-@ -Tutto a posto?- mi chiede mio padre. Stiamo passeggiando nel giardino dell’hotel dove alloggiamo per gli Awards. -Sì pa...solo che mi dispiace non aver potuto passare più tempo con i miei fratelli!- gli rispondo malinconica. -Dai, ci saranno altre occasioni...e poi hanno detto che si fermano a Houston per visitare la città, che adorano. E comunque ci sei stata assieme per 3 giorni interi, credo che ormai dopo intere giornate a parlare non ci sia più molto da dirsi.- mi dice, con un tono un po’ scherzosa. -E invece sì.- gli dico, fingendo di essere imbronciata. -Vuoi dirmi che non sei contenta di essere qui?- mi chiede lui. -No, cioè sì.- faccio una pausa. –Sì, sono contenta di essere qui, però preferirei che ci siano anche gli altri.- Lui non risponde. -Ci saranno molte persone famose qui, anche del livello di Harrison Ford.- mi dice lui.- poi ci sarà di sicuro anche qualcuno che conosci.- -Certo che sì.- gli rispondo. Mi giro un momento. Mi è sembrato di aver visto Will Smith. Sembro una ragazzina alla ricerca di celebrità. Però vedo un ragazzo affacciato alla finestra. E’ in alto e non lo vedo molto bene, ma i suoi ricci sono ben visibili. Mi giro di scatto, non credendo ai miei occhi. Me li strofino e mi rigiro di nuovo, guardando di nuovo in direzione del ragazzo. Ma la finestra è chiusa. -Che c’è, Miley?- mi chiede mio padre. -Niente...mi sembrava di aver visto...- ma non faccio in tempo a finire che vedo un’altra cosa che mi colpisce. -Chi?- mi chiede mio padre. -Joe Jonas e Kevin Jonas!- esclamo,con la bocca a forma di una buffa O. -Davvero? Dove?- mi chiede mio padre. Ecco. Spariti anche loro. Possibile che vedo Jonas dovunque? -Niente, niente...- Un rumore gorgogliante uscì dalla pancia di mio padre. Lo guardai. -Fame?- gli chiedo. -Già...andiamo a pranzare?-mi chiede.- Siamo qui già da ieri, ma non ho ancora avuto l’occasione di mangiare nel ristorante di questo hotel!- mi dice lui. -Certo!- rispondo. Ci avviamo verso il ristorante, un delizioso localino con dei tavoli anche nel giardino dell’hotel. Però prima di andare guardo dietro di me. E vedo Rob, guardia del corpo dei Jonas. A differenza delle mie precedenti visioni, però, Rob non accennava a scomparire. // -Pa’, questo cibo è delizioso!-gli dico guardandolo. Stavamo mangiando del pesce fritto in un tavolino all’esterno del ristorante. -Già Miley! E ora della bella insalata!-esclama lui. Sorrido annuendo. All’improvviso una figura alta, magra e riccia attraversa il giardino per entrare nel ristorante. No, non era una visione. Non scompariva. -Nick!- mi ritrovai ad esclamare. Lui mi sente e si gira verso di me. Vedendomi un sorriso appare sul suo volto.
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